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Chi è Gloria.
Queste sono solo poche righe poco serie. Ma se clicchi QUI trovi il suo curriculum vitae serissimo.
nasce a Bologna in un giorno di pienissima estate e sicuramente faceva caldo. Dicono i racconti dei familiari che ha sempre mostrato una spiccata propensione al recitare e all'inventare, al cantare, al disegnare, allo studiare, ma soprattutto un incaponimento degno di Achille Pelide quando si mise in testa di sconfiggere Ettore. Da adolescente si avvicina al musical e non riuscirà mai più ad allontanarsene: mentre stava per entrare in palcoscenico durante una rappresentazione de Le Streghe di Eastwick le si spegne una lampadina e decide cosa vuol fare da grande. Siccome aveva appena deciso cosa da fare da grande, prende e parte per Roma e si diploma in Recitazione all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico". Da quel momento recita, scrive, dirige ancor di più.
Lei e Istantanea Teatro sono dello stesso segno zodiacale.
Chi è Silvia.
Queste sono solo poche righe poco serie. Ma se clicchi QUI trovi il suo curriculum vitae serissimo.
nasce a Porretta Terme da genitori calabro-lucani, infatti uno dei suoi maggiori quesiti è: "cosa?" in relazione al fatto che è nata al Nord ma vive come una del Sud e quindi spesso si confonde con se stessa. Come San Girolamo, studia, studia e studia e nei ritagli di tempo studia, precisamente: il teatro, le lingue straniere, la letteratura, quando prova a fare sport poi cade e quindi non è bravissima, ma si impegna molto a fondo nella speranza, un giorno, di vincere un Nobel. La sua carriera finora è costellata da queste parole chiave: il Teatro dell'Argine di San Lazzaro di Savena, il Premio Hystrio alla Vocazione per Giovani Attori, il Teatro Due di Parma, Mario Perrotta. Appena trova il modo di approfondire e lavorare e studiare si tuffa come un delfino.
Lei e Istantanea Teatro non sono dello stesso segno zodiacale, ma l'oroscopo dice che vanno d'accordo.
Silvia e Gloria decidono di percorrere la stessa strada di progetti e condivisioni.
Sicuramente in fondo ci arriveranno correndo e col fiatone.
Istantanea Teatro a loro ricorda l'essere presenti, qui, ora, adesso: l'incastonare in un'istantanea polaroid le loro idee, la loro visione del teatro, una loro urgenza. Il teatro che vogliono fare è qui (ovunque!) ed ora (ogni momento è quello giusto). Istantanea Teatro vuole essere una marchingegno capace di realizzare belle fotografie: fugaci (panta rei, diceva quello...), ma degne di essere ricordate.
Siccome poi non riescono a non essere secchione, entrambe hanno inaugurato settembre 2017 con l'iscrizione alla magistrale, una in Scienze Pedagogiche (Gloria) e l'altra in Letterature moderne, comparate e postcoloniali (quell'altra), ma lo hanno fatto con cognizione di causa: per fare in modo che i loro progetti culturali abbiano ampio respiro e siano concepiti e pensati, ad esempio, per le nuove generazioni.
Qualcun altro ha deciso di correre con loro:
DIEGO VALENTINO VENDITTI